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La SRL può essere accusata di omicidio colposo? Si, se non adotta i modelli organizzativi penali 231/01!

Chi è titolare o socio di una Società, magari anche del tipo S.R.L., si sente in genere sicuro che per le azioni che compie, risponde solo con il capitale sociale.

Se poi uno dei soci dovesse commettere un reato, gli altri soci si potrebbero sentire tranquillizzati dal famoso principio secondo cui “la responsabilità penale è personale”.

“Il reato lo ha commesso il mio socio? Ed io che c’entro?!”; questo potrebbe essere il pensiero tipico di alcuni soggetti.

Ebbene, non è più così!

Se il reato commesso da uno dei soci è stato realizzato nell’interesse o per un vantaggio della Società, secondo il Dlgs. 231/2001, risponde giuridicamente anche la Società con le proprie quote sociali e con il proprio patrimonio.

Secondo una recente sentenza della Cassazione, la Sent. n. 2544/16 sez. 4, infatti, l’esito nefasto di una scelta indirizzata a risparmiare sui costi d’impresa, è da imputare anche alla Società.

Il contenuto della sentenza chiarisce che se un dipendente viene ucciso sul lavoro da un macchinario vetusto, non soggetto a revisione o a monitoraggio, la responsabilità per omicidio colposo ricade sia sui responsabili dell’azienda, ma anche sulle quote patrimoniali della stessa azienda. Ciò accade se non viene dimostrato che la società aveva preventivamente predisposto dei modelli organizzativi per disciplinare i controlli da parte di un organismo di vigilanza interno, ma autonomo. Un socio della società SRL, in pratica, anche se non ha alcuna responsabilità diretta o indiretta sull’evento colposo nefasto, potrà vedersi sequestrare la sua quota o parte di essa, o peggio, perderla, per non aver compulsato gli altri soci ad adottare i modelli organizzativi 231/2001!

Tali modelli vengono predisposti da professionisti specializzati in collaborazione con le varie aziende, poichè diversi a seconda delle esigenze, e costantemente aggiornati in base alle normative di sicurezza e all’evoluzione della legge penale nel tempo.

Sottovalutare l’importanza di tali modelli potrebbe condurre ad un’enorme esborso di somme in caso di reati commessi all’interno dell’azienda. L’omicidio colposo, infatti, rappresenta solo uno dei reati su cui interviene il Dlgs. 231/2001.

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